GRUPPI D'INTERESSE
I gruppi di interesse proposti dal Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” hanno voluto sottolineare l’importanza del dialogo con il mondo contemporaneo. Nell’epoca attuale così complessa e multiforme non si può pretendere di essere credibili se prima non si è uomini di preghiera, capaci di opere di evangelizzazione e che ben conoscono il proprio passato, per evitare che nel succedersi degli eventi, si possano ripetere i più drammatici errori. Il Sacerdote, consapevole di essere nel mondo ma non del mondo, deve ben conoscere la realtà nella quale opera pastoralmente, per riuscire ad essere guida e sostegno per la porzione del popolo di Dio a lui affidata.
GRUPPO VOCAZIONALE
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La Vocazione è il dono comune che ha portato tutti i seminaristi alla vita comunitaria in Seminario. È un dono del Signore che chiama nella Chiesa a vivere come fratelli. Da figli cresciuti tra le braccia della Chiesa, diventa naturale voler condividere la propria esperienza per aiutare i giovani a discernere la Volontà di Dio nella propria vita.
Il gruppo vocazionale si occupa di proporre una serie di incontri e campi vocazionali per "provocare" i giovani a interrogarsi sulla propria vocazione in particolar modo individuando i ragazzi che desiderano intraprendere un percorso verso il Sacerdozio Ministeriale.
Il gruppo vocazionale si occupa anche di gestire ed organizzare le iniziative del Monastero Invisibile che cerca di rispondere all'invito di Gesù di pregare affinché il padrone mandi operai per la sua messe. Il Monastero Invisibile è una comunità di persone che ha deciso di impegnarsi nella preghiera per le vocazioni, in particolar modo per le vocazioni alla vita sacerdotale o religiosa.
Infine il gruppo anima la preghiera comunitaria ricordando gli anniversari delle Ordinazioni Sacerdotali della nostra Metropolia impegnandosi a pregare per i Sacerdoti e per il loro Ministero.
GRUPPO CULTURA
Il gruppo Culturale si occupa di animare la vita culturale-formativa del Seminario proponendo Cineforum, iniziative teatrali, cinematografiche, artistiche, musicali. Il gruppo si occupa inoltre di redigere l'Annuario del Seminario.
Per quest'anno, in occasione del XXV Anniversario di Dedicazione del nostro Seminario, il gruppo Culturale si occupa di proporre delle iniziative legate alla conoscenza e all'evoluzione del nostro Seminario e in particolar modo della figura di San Giovanni Paolo II.
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GRUPPO CARITÀ
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Il gruppo Caritas è animato da uno spirito di servizio e di attenzione verso gli ultimi. Non è possibile formarsi sacerdoti senza avere nel proprio cuore un posto speciale per chi è scartato dalla società. Questo anno formativo è segnato da un corso di formazione sulla dimensione pastorale della carità, in collaborazione con la Caritas dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. L'obiettivo è quello di confrontarsi personalmente con le fragilità umane e di costruire un bagaglio di strumenti idonei a saper ascoltare per discernere e accompagnare chi vive nel disagio. Inoltre il percorso personale dovrà spingere ad integrare la dimensione della carità nel progetto parrocchiale di pastorale unitaria cioè di dare corpo alla parole tratte dall'Evangelii Gaudium di papa Francesco: "la Chiesa deve essere il luogo della misericordia gratuita, dove tutti possono sentirsi accolti, amati, perdonati e incoraggiati a vivere la vita buona del vangelo" (EG 114).
ATTIVITÀ DI VOLONTORIATO
Le attività di volontariato proposte dal Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II” di Salerno hanno voluto sottolineare quanto, anche nelle realtà più complesse e difficili, caratterizzate dalla sofferenza, sia necessario l’annuncio del Vangelo, non come semplice opera di carità ma come risposta. In particolare questa deve infondere il coraggio, la speranza che nella vita è sempre possibile ricominciare nonostante tutto, che anche dinanzi alle sofferenze fisiche più atroci, quando sembra essere ormai arrivati alla fine del cammino della vita, una semplice parola di conforto può donare serenità e pace.
COMUNITÀ EMMANUEL
La Comunità Emmanuel di Eboli è una struttura di accoglienza e recupero per tossicodipendenti. La struttura ospita un corposo gruppo di ragazzi che segue un percorso terapeutico finalizzato non solo alla liberazione dalla dipendenza ma soprattutto al recupero della persona umana e al suo reinserimento nella società. Nella Comunità Emmanuel si segue anche un cammino di fede, con preghiere, catechesi e momenti comunitari che scandiscono il ritmo delle giornate. Ogni domenica, chi vuole, può partecipare alla Santa Messa celebrata da don Gianfranco Pasquariello, che guida spiritualmente tutti i ragazzi della comunità. Grazie a questa arricchente esperienza, noi seminaristi abbiamo potuto scorgere nelle vite segnate dalla sofferenza un’occasione di crescita e di costruttivo dialogo. È spaventoso come qualsiasi tipo di droga possa condurci in basso, fino a toccare il fondo. Ma con l’aiuto di Gesù e dei fratelli è possibile alzare lo sguardo e risalire!
CASA CIRCONDARIALE
La Casa Circondariale di Salerno è il luogo in cui si riscopre una parte di Vangelo spesso dimenticata; che anche Gesù Cristo, San Pietro e San Paolo furono incarcerati. Nella Casa Circondariale di Fuorni vi sono uomini e donne di ogni età seguiti dal cappellano don Rosario Petrone. Egli, seminando ogni giorno il seme della Parola, fa riscoprire il proprio essere figli di Dio a coloro che hanno perduto la libertà a causa di un errore, a volte reiterato, altre volte occasionale. L’esperienza che si fa in carcere può a primo impatto incutere timore, ma già dai primi scambi di parole con le persone lì detenute si capisce subito che non sono molto diverse da “noi”. Questa esperienza può far cambiare completamente prospettiva, smussare quegli angoli di pregiudizio e di superbia che tante volte feriscono chi si trova in quella condizione, facendolo sentire giudicato. In questo luogo abbiamo avuto la possibilità di vedere le fragilità umane, quelle più profonde, ma allo stesso tempo, abbiamo potuto scorgere come il Vangelo e la Grazia possano risollevare l’uomo ed elevarlo a vero figlio di Dio.
HOSPICE "LA CASA DI LARA"
La struttura Ospedaliera Hospice è situata nel parco che ospita l’ospedale Giovanni Da Procida in Salerno, è caratterizzata dal contatto diretto con i malati terminali. L’esperienza è stata particolarmente significativa in quanto si è potuto scorgere la presenza di Cristo sofferente in uomini e donne consapevoli che la fine dei loro giorni è ormai vicina. Nonostante tutto ciò, essi con tenacia lottano senza cedere mai allo sconforto. L’esperienza maturata in questo luogo potrà essere importante anche in virtù del Ministero Sacerdotale, avendo sempre a cuore il fatto che il Sacerdote deve saper manifestare al popolo di Dio a lui affidato quella vicinanza tante volte sottolineata da Papa Francesco, che può esprimersi anche attraverso gesti piccoli e semplici. Quest’esperienza vissuta in un’epoca complessa, come quella attuale, in cui la sofferenza ed il dolore sono ormai drammaticamente entrati a far parte della quotidianità, può essere un’ulteriore occasione per poter riflettere sul valore della vita umana e su quanto essa debba essere difesa dal concepimento sino alla sua naturale fine, consapevoli che proprio attraverso il “Vangelo della Sofferenza”, come affermava San Giovanni Paolo II, l’uomo può avvicinarsi sempre più a Cristo e comprendere ciò che è realmente essenziale per la propria vita.
RACCOLTA ALIMENTARE
“Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” (Mt 25,35). È con questo spirito che una delle attività proposte dal Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" alimenta la sensibilità verso i più bisognosi. Con questo gesto i seminaristi, si sono prodigati nella raccolta di alimenti di prima necessità nei vari supermercati della Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Mettere la faccia e sporcarsi le mani infatti, aiuta a toccare concretamente i disagi e le difficoltà e capire la crisi che tante famiglie ogni giorno devono affrontare, sia per mancanza di lavoro che per tanti altri problemi che affliggono la società di oggi. Attraverso le iniziative del Banco Alimentare, si è cercato di sensibilizzare le persone a compiere un piccolo gesto concreto di carità. La risposta da parte delle persone è stata molto generosa, e questo ha fatto capire come nel cuore di tanti vi è una predisposizione a tendere la mano verso il prossimo indigente.
CENTRO DI RIABILITAZIONE E SCUOLE "FILIPPO SMALDONE"
Quest’anno i Seminaristi della Tappa Discepolare hanno preso parte ad una nuova esperienza formativa. Divisi in due gruppi, a settimane alterne ci siamo recati presso il centro di riabilitazione “Scuola dell’infanzia e primaria paritaria Filippo Smaldone” in Salerno per incontrare dei bambini affetti da diverse problematiche. Per la maggior parte si tratta di disabilità legate all’udito e alla capacità di parlare, oltre ad alcuni casi di autismo. Fin da subito siamo stati accolti con dolcezza e dedizione dalla direttrice, la madre superiora delle suore Salesiane dei Sacri Cuori, che ha presentato la figura di San Filippo Smaldone e
le varie finalità dell’istituto. Immediatamente siamo entrati nel vivo dell’esperienza, visitando le classi dove gli insegnanti stavano aiutando i bambini a svolgere i compiti. Alcuni di essi vivono stabilmente nella struttura, mentre altri vengono regolarmente accompagnati dai genitori per frequentare le lezioni, e poi tornare a casa a fine giornata. È fondamentale imparare ad entrare in contatto con questi bambini la cui caratteristica principale sembra proprio essere la dolcezza e l’apertura, anche nei confronti di figure nuove mai viste prima. Il tentativo è quello di riuscire con gioia, a trasmettere amore e affetto a questi bambini, che per primi, nonostante tutto, lasciano trasparire una sensazione di tranquillità e di pace.
CASA NAZARET
Casa Nazareth nasce come centro di accoglienza per i fratelli indigenti, i quali ogni giorno bussano alla porta alla ricerca di un pasto caldo. I volontari si rendono disponibili ognuno a modo suo: c’è chi cucina, chi prepara le buste con il cibo da asporto da consegnare poi ai fratelli che ne hanno bisogno, chi poi con l’aiuto del pulmino va a ritirare ciò che la Provvidenza dona ogni giorno, affinché non manchi mai il necessario. Un pasto caldo... ma non solo. L’esperienza è che si tratta di molto più di questo: è una piccola comunità di volontari che vedono Cristo nel fratello bisognoso. Spesso manca il nutrimento, ma ancor più frequentemente le persone cercano una parola di supporto, un gesto d’affetto, una prova che Dio non abbandona chi si trova nel bisogno. Casa Nazareth prova ad essere una risposta a tutti questi bisogni.
CENTRO ORIZZONTE
Il Centro Orizzonte delle Suore Francescane Alcantarine è un servizio educativo che accoglie sia ragazze adolescenti che gestanti e madri con bambini che a causa di situazioni familiari e sociali particolarmente problematiche, vengono affidate dai tribunali o dal servizio sociale. Il servizio si svolge a Passiano in Cava de' Tirreni. La comunità educativa è formata da un’equipe di educatrici coadiuvate da due psicologhe, e si propone di offrire un intervento educativo personalizzato, che mira a rendere le ospiti capaci di rileggere la propria storia con libertà e di fare scelte a favore della vita. L’impegno della condivisione di vita con le giovani accolte rivela per le suore l’attualità dell’incarnazione del carisma, che esorta ad operare in ogni modo nelle attività sociali. La comunità è operativa sempre. Il quotidiano vissuto insieme rende possibile il cambiamento e soprattutto la creazione di relazioni di fiducia.
Il “Centro Orizzonte” è sostenuto nei progetti a servizio delle minorenni e delle giovani madri accolte dall’Associazione di famiglie “Elisea Sacchetti”. Le famiglie frequentano la comunità e sono presenti soprattutto nei momenti importanti o di festa, a sostenere il passo incerto o semplicemente ad arricchire la vita di relazione.
SUORE MISSIONARIE DELLA CARITÀ
“Non distogliere lo sguardo da ogni povero e Dio non lo distoglierà da te” (Tb 4,7)
La Comunità Pastorale quest’anno vive l’esperienza formativa presso le Suore Missionarie della Carità. Il loro principale servizio è la vicinanza ai poveri, agli ultimi, agli emarginati della nostra società. Anche Papa Francesco invita ad avere il cuore rivolto verso l’altro. Nella città di Napoli ci sono due strutture
gestite dalle suore di Madre Teresa di Calcutta. In una casa situata nella periferia di Napoli accolgono e assistono donne in difficoltà, si prendono cura di loro, aiutandole sia dal punto di vista umano che spirituale. Le donne in questa casa collaborano con le suore nelle faccende della vita quotidiana. L’altra struttura si trova nel centro della città; si accolgono uomini che vivono per strada, che hanno perso il lavoro, che sono soli al mondo. In questa casa il sabato si offrono il servizio doccia per tutti i clochard che vivono per strada, degli indumenti puliti, ma soprattutto si cerca di entrare in relazione con loro. S. Teresina di Lisieux diceva che: “l’amore non è altro che abbassarsi, chinarsi, scendere in profondità”. Queste suore con amore versano olio e vino sulle ferite del Cristo sofferente, con amore gli vanno incontro: per le strade, nei campi Rom di Scampia, nel carcere, e presso gli ammalati. La loro umanità è immensa; chiunque nel mondo vede il colore bianco e azzurro si ricorda della carità, tanto cara a Gesù. Le suore riescono a dare tanto, perché pregano tanto. Ogni giorno si ricaricano dinanzi all’Eucarestia, per poi durante il giorno dispensare al prossimo quell’amore che hanno ricevuto.